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Il centro eventi dell’orto botanico si trova all’interno del piano appena aggiunto sopra la struttura esistente del 1980. Gli spazi interni sono stati progettati da Matti Rosenshine Architects. La struttura originale a forma di mezzaluna è orientata verso il laghetto centrale del giardino ed è rivestita con pietra di Gerusalemme sbozzata, come richiesto dai codici edilizi locali. L’ispirazione per il linguaggio architettonico degli interni è tratta dal contesto immediato dei giardini: forme organiche naturali di piante, strutture di alberi e foglie. Con l’intento di creare un completo contrasto con il linguaggio tradizionale di Gerusalemme, caratterizzato prevalentemente da pietra e intonaco, gli spazi interni sono quasi completamente costruiti in legno. Il legno di Rovere sbiancato è realizzato in varie texture e forme per creare un forte dialogo con l’esterno circostante, che ricorda le forme organiche naturali. L’intento progettuale era quello di creare un’esperienza di ingresso in una foresta, uscita dalla città, dove la qualità della luce cambia e veniamo immersi in un’esperienza diversa. Con il movimento del sole, le sottili alette di legno che avvolgono l’interno concavo creano un’esperienza dinamica di luci e ombre. I vani degli ascensori sono rivestiti con piani di legno in una disposizione organica, simile a grandi tronchi d’albero che si arrampicano fino al soffitto creando una copertura continua di superfici lignee piegate. La galleria è costruita come una casa sull’albero per incontri intimi.

LUOGO: The Jerusalem Botanical Gardens, הגן הבוטני, Zalman Shne’ur St 1, GERUSALEMME, ISRAELE
CLIENTE: PRIVATO
ARCHITETTI: Matti Rosenshine Architects
FOTOGRAFIE: Ilan Nahum, Michael Shvedron
ANNO: 2020
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